Il sentiero ha inizio a Montoro e precisamente di fronte all'ulivo secolare "Il patriarca" in piazza Baronale.

La piazza ospita una imponente fontana ottocentesca, la chiesa Baronale dedicata a S. Egidio e l'ingresso del castello della famiglia Patrizi- Montoro.

Il sentiero inizia entrando nell'arco posto vicino all'ingresso del castello e girando subito a sinistra si segue la strada che conduce al cuore del borgo di Montoro.

Al primo bivio occorre girare a sinistra seguendo il vicolo che conduce alla porta amerina da cui si accede alla prima piccola piazza del borgo. 

In questa piazza, in cui in antichità si affacciava la casa del governatore e casa del monte frumentario, è presente una fontanella per l'acqua.

Scendendo a destra lungo la scalinata si raggiunge la chiesa di Santa Maria Assunta e la piazza del mercato che affaccia sulla vallata sottostante.

Da qui si scende attraverso l'arco fino ad uscire dal borgo attraversando la porta narnese e si prosegue fino ad incrociare la strada asfaltata.

Si attraversa la strada scendendo e prendendo il sentiero presente sulla sinistra.

Da qui si prende a destra si prosegue fino a Nera Montoro che si raggiunge dopo qualche centinaio di metri.

A Nera Montoro, villaggio industriale del inizio del secolo, è presente una fontana vicino alla piscina.

Si prosegue lunga la strada scendendo fino al semaforo con la via ortana dove possibile vedere gli accessi ai rifugi antiaerei della Seconda guerra mondiale.

Attraversata la strada si prosegue sul marciapiede fino a raggiungere la stazione di Nera Montoro e poi si prosegue per altri 500 metri fino a raggiungere la centrale idroelettrica.

Qui si apre lo scenario delle Mole di Narni con il suo solarium affacciato su un'ansa dalle bellissime acque cristalline. 

Si prosegue ancora fino a incrociare nuovamente la via ortana che si attraversa accendo quindi all'inizio del percorso ciclo-pedonale delle gole del Nera. 

Ora si prosegue per l'ultimo chilometro camminando sul tracciato della vecchia ferrovia, ora percorso ciclo pedonale, fino a raggiungere l'abitato di Stifone oggi famoso per l'acqua che ha una particolare concentrazione di minerali che gli fornisce un colore turchese intenso.